Assemblea 2015 intervento di Davide Giovannacci

Assemblea PLR Locarno giovedì 29 maggio 2015

Le ultime settimane hanno portato belle sorprese finanziarie a numerosi Municipi di tutto il Cantone, che hanno potuto chiudere nelle cifre nere i consuntivi 2014 dei loro Comuni. Come sapete anche la nostra città si è allineata a questa tendenza – ma nel nostro caso né il Municipio né chi vi parla, in qualità di Capo Dicastero finanze, sono rimasti sorpresi.

A Locarno infatti questa tendenza è consolidata: il Municipio presenta anche per il 2014 un consuntivo chiuso in positivo, e per giunta facendo ricorso alle sopravvenienze fiscali per circa 1 milione di franchi in meno rispetto a quanto previsto. Un dato che ci fa sorridere, al quale si aggiungono anche il mantenimento del moltiplicatore al 90%, la diminuzione del debito pubblico e l’aumento del capitale proprio. Sono risultati davvero positivi, che ci parlano di finanze cittadine in buona salute; risultati che sono la conseguenza di un lavoro tenace, che questo Municipio ha iniziato dal primo giorno di Legislatura.

Ovviamente il futuro è come al solito incerto, viste soprattutto le difficoltà patite dalle finanze cantonali. Non vi nego che questa situazione, per i responsabili delle finanze comunali, rende sempre più complicato allestire un piano finanziario. Non mi piace lamentarmi, ma vi assicuro che è difficile mettere su carta delle cifre e poi essere obbligati a trovare giustificazioni, quando diventa impossibile rispettare gli intendimenti iniziali.

Al di là di questi elementi esterni di disturbo, il compito di chi vuole una gestione responsabile del denaro pubblico resta comunque chiarissimo. Dobbiamo essere sempre coerenti con le decisioni di principio che abbiamo concordato, e dobbiamo soprattutto evitare di cadere nelle tentazioni che sono nemiche di una gestione intelligente delle finanze comunali.

È chiaro: anche a me piacerebbe rendere felici alcuni cittadini con i regali che da ogni parte ci vengono regolarmente proposti: sussidi, aiuti, contributi e chi ne ha più ne metta. Ma il compito che ho scelto è un altro – e non sempre è simpatico, ve lo assicuro… Il mio compito è di vigilare e mantenere sempre alta l’attenzione dei colleghi e del Consiglio comunale, ricordando loro che le nostre decisioni hanno sempre delle conseguenze – specialmente quando si tratta di decisioni che fanno contenti pochi e a medio-lungo termine rischiano di mettere in difficoltà tutta la collettività. Gli esempi di altre Città del Cantone sono un chiaro avvertimento per ogni amministratore: è nostro dovere imparare da questi errori ed evitare di ripeterli.

Essere responsabili è quindi il primo dovere di un Capo Dicastero finanze, che tuttavia è solo un membro di una squadra e certamente non lavora da solo. Ringrazio quindi i colleghi di Municipio che mi hanno sempre ascoltato, riconoscendo il mio ruolo e ammettendo l’importanza di lasciarci ispirare dalle formiche, e ignorare le cicale. A questo proposito, un altro dato significativo: a Locarno gli ammortamenti si attestano già al 9% annuo, e desideriamo al più presto raggiungere l’obiettivo del 10%, imposto dalla legge a partire dal 2018.

State comunque tranquilli perché nei prossimi anni proprio il rigore nella gestione corrente permetterà a Locarno anche di investire in modo importante: la somma annua dovrebbe essere inferiore rispetto ai 14 milioni di franchi dell’ultimo triennio, ma sicuramente sarà molto superiore ai 4-6 milioni degli anni precedenti. Non va poi dimenticato l’aumento dei crediti per la manutenzione, sia in ambito di edilizia pubblica che per le nostre strade.

Dobbiamo spiegare ai cittadini che è stato l’atteggiamento lungimirante e prudente scelto dal Municipio a permettere la realizzazione di investimenti rimasti a lungo bloccati, attesi con sempre maggiore impazienza. Mi riferisco, lo sapete, a opere come il rifacimento di Viale Respini, il risanamento dei tetti delle scuole ai Saleggi, il nuovo centro logistico, il Palazzo del cinema, l’acquisto e la ristrutturazione del Fevi, l’acquisto delle azioni della Società Elettrica Sopracenerina, la realizzazione degli spogliatoi della Morettina, e tanto altro ancora. Questi sono investimenti importanti per la nostra città, di grande impatto sull’immaginario collettivo, ma raggiungerli sarebbe impossibile senza la capacità di effettuare ogni giorno qualche calcolo, per capire se effettivamente sono passi che ci possiamo permettere.

Da questo punto di vista non posso non essere soddisfatto: durante questi primi tre anni di Legislatura è stato difficile lavorare per raggiungere questi obiettivi, ma vi assicuro che la nostra popolazione ha capito l’importanza di queste decisioni.

In conclusione, un pensiero che mi è venuto durante la campagna per le recenti elezioni cantonali, sentendo tanti partiti e candidati dire che vogliono «Essere vicini alla gente». Penso che sia necessaria maggiore chiarezza sul vero senso di queste parole, perché in nessun caso significano che un politico debba dire sempre «sì». Per chi vuole fare politica sul serio, «essere vicini alla gente» vuol dire fare solo le promesse che possono essere mantenute, cercare sempre il bene comune – senza paura di muoversi contro le sensazioni del momento – e soprattutto sforzarsi di spiegare tutte le decisioni in modo convincente, soprattutto quando impongono delle rinunce alla collettività. Questo è il nostro modo di essere vicini alla gente: ieri, oggi e domani.

Prima di terminare voglio ringraziare Carla per il lavoro svolto in questi anni, e rivolgere i migliori auguri ad Alain, che ne raccoglierà il testimone e a Niccolò che ci sta per raggiungere in Municipio: sicuramente riusciremo insieme a portare avanti tutti i progetti iniziati e lavoreremo uniti per proporne dei nuovi. Il nostro sguardo resta rivolto in avanti, perché fra meno di un anno affronteremo il rinnovo dei poteri cittadini e sarà importante presentarci compatti ed entusiasti: Locarno ha bisogno del PLR, della sua passione e della serietà che ha sempre dimostrato nella gestione dell’ente pubblico. Il nostro obiettivo è chiaramente di confermare il sindacato e i nostri tre seggi, facendo crescere – se possibile – la nostra compagine in Consiglio comunale. A questo proposito voglio concludere con un pensiero di affetto a una persona che ha sempre brillato tanto per passione quanto per serietà: arrivederci Thomas, grazie di tutto.