Nella sua seduta di lunedì 21 dicembre 2016, il Consiglio Comunale ha deciso importanti investimenti nella mobilità, nella riqualifica territoriale, nella cultura e nella digitalizzazione della gestione della cosa pubblica: si conferma così una volta di più la dinamicità, la voglia di progresso e l’efficacia della conduzione liberale radicale nella Città di Locarno.
Acquisto dell’autosilo di Largo Zorzi
Il legislativo comunale ha in primo luogo approvato, con la clausola dell’urgenza, l’acquisto da parte del Comune dell’autosilo di Largo Zorzi, situato in pieno centro cittadino, in zona molto pregiata, a due passi da Piazza Grande: così facendo la Città ha dunque deciso di esercitare il diritto di prelazione di cui beneficiava quale proprietario del fondo. Un investimento di 13.3 milioni, questo, che è apparso al Municipio prima, alla Commissione della Gestione poi e al Consiglio comunale infine un’operazione strategica per la Città, in quanto non solo permetterà un certo utile alle casse comunali, ma soprattutto fornirà al Comune un importante margine di manovra per ragionare ed eventualmente realizzare un’estensione del parcheggio sotterraneo fin verso la Posta, con l’intento da un lato di valorizzare Piazza Grande con i suoi commerci e, dall’altro, di procedere a una riqualifica degli spazi in superficie, rendendo Locarno ancora più bella e accogliente per cittadini e turisti. È dunque nuovamente e chiaramente emersa la visione sulla politica dei posteggi da parte della Città: non una semplice eliminazione degli stessi, ma un loro oculato riassetto per la riqualifica degli spazi pubblici, come peraltro già cristallizzato in altri progetti in corso, primo su tutti l’autosilo al terreno ex Balli.
A intervenire in sala per il PLR, oltre al relatore commissionale Gianbeato “Mani” Vetterli, anche il Consigliere comunale Mauro Silacci, che ha sottolineato come l’operazione sia – anche dal punto di vista finanziario – da farsi. Citando lo studio del Professor Orlando Nosetti allegato al Messaggio Municipale, Mauro Silacci ha ribadito come la media annua, considerando gli ultimi 5 anni, del risultato prima di interessi, imposte sull’utile e ammortamenti (EBITDA), sia di circa 850’000 CHF annui. Se si considerano anche gli investimenti che saranno necessari negli anni e se il valore dell’EBITDA, comprensivo di imposte e di canone di superficie, viene attualizzato sul periodo fino al 2050, si ottiene un cosiddetto “net present value” di circa 2,5 milioni: l’investimento è dunque sostenibile dal punto di vista finanziario.
Manutenzione di Casorella
Il Consiglio comunale ha inoltre stanziato un credito complessivo di 1.3 milioni per un intervento di riordino e di restauro dell’edificio di Casorella e dei relativi spazi esterni. Con questo investimento Locarno si dota di un’ulteriore sede espositiva di prestigio che consentirà di valorizzare in misura adeguata – e in maniera necessariamente migliore, ha sottolineato la Commissione della Gestione nel suo rapporto – le importanti collezioni cittadine, probabilmente fra le più interessanti del Cantone. La futura attività espositiva di Casorella andrà così a integrare in modo positivo e coordinato le iniziative della Pinacoteca Casa Rusca. Senza dimenticare che questo intervento, che ha il pregio di creare un unico accesso per Casorella e il Castello Visconteo, rappresenta un primo passo verso la rivalutazione di quest’ultimo, attualmente allo studio. Si è così ribadito, una volta di più, come gli investimenti nella manutenzione dei beni patrimoniali e nella promozione della cultura siano soldi ben spesi.
Mediatizzazione della sala del Consiglio Comunale
Per finire il parlamento della Città di Locarno ha stanziato un credito di 120'000 CHF per la modernizzazione della sala del Consiglio comunale, sia per i lavori istituzionali (in particolare registrazione degli atti e velocizzazione dei processi di voto), sia per l’utilizzo pubblico della sala per presentazioni o conferenze, garantendo impianti video e sonori all’avanguardia. Un altro passo, piccolo ma deciso, verso il futuro.
Immagine: Crinari