Il PLR di Locarno, preso atto con sconcerto ed estrema preoccupazione di quanto pubblicato dalla stampa sull’Istituto San Carlo, comunica quanto segue.
L’audit chiesto dal Municipio ha messo in luce un quadro totalmente negativo in tutti i settori: organizzazione inadeguata, sin dalla creazione di un Dicastero degli istituti sociali del tutto inadeguato alla realtà di Locarno; mancanza di leadership, scelte errate a livello dirigenziale e di quadri, insufficiente utilizzo delle tecnologie, scarso sviluppo e valorizzazione del personale, assenze e stress, eccessiva presenza di frontalieri, indebite ingerenze dei sindacati.
Il PLR per primo, con un comunicato stampa del 18 dicembre 2015 aveva richiesto un intervento determinato e un’assunzione di responsabilità del capo dicastero competente, Ronnie Moretti, a cui fece seguito un’indispettita replica del PS cittadino che tacciava la nostra richiesta di essere una “sparata elettorale”.
Il PLR, ora che tutte le forze politiche denunciano a gran voce la necessità di un cambiamento, sostiene il Sindaco Alain Scherrer quando afferma di non volersi far dettare da nessuno i tempi, rivendicando la necessità di decidere solo dopo tutti i necessari approfondimenti e con la giusta ponderazione, dimostrando di saper gestire con la necessaria responsabilità le situazioni critiche.
Il PLR ritiene che le misure da prendere debbano avere come priorità l’offerta di cure e servizi impeccabili per gli ospiti, a cui devono essere indirizzate tutte le attenzioni necessarie. Nonché il ristabilimento di un clima di fiducia, indispensabile al benessere degli ospiti e del personale.
Andranno altresì decisi interventi a salvaguardia del personale che dimostra di operare in modo collaborativo, coscienzioso, con impegno e professionalità, e provvedimenti d’altro tipo per chi dimostra tutt’altre attitudini.
Il PLR ritiene altresì che il capodicastero Ronnie Moretti si assuma fino in fondo tutte le responsabilità politiche che gli competono, dall’inadeguata scelta organizzativa del suo Dicastero - alla prova dei fatti, fallimentare - alla mancata prontezza nell’introdurre correttivi. Il licenziamento dei due dirigenti, né tanto meno la scelta di un nuovo responsabile, potranno azzerare la situazione. Perché se le disfunzioni sono state individuate troppo tardi per porre un rimedio è una colpa, e se conosciute già da tempo, addirittura da anni, sarebbe colpa ancor maggiore. Anche perché ridurrebbe a vuota retorica la collegialità ritrovata, a cui hanno collaborato con ampia disponibilità i nostri rappresentanti in Municipio, dopo aver speso (qui sì) tante energie per destabilizzare la precedente compagine municipale.
Il PLR sollecita d’altro canto sin d’ora un impegno per studiare ed individuare modelli organizzativi alternativi più efficienti ed efficaci, senza preclusioni ideologiche. Non mancano infatti già esempi in atto di strutture con forme organizzative e giuridiche diverse, come ad esempio quella delle fondazioni.
Il PLR auspica inoltre che tutte le forze politiche concorrano a ridare all’Istituto San Carlo e alla nostra Città l’immagine di una comunità dinamica, capace di superare gli ostacoli e dare il meglio di sé, ricuperando quel grave danno d’immagine che ora deve pagare.
foto: ©Ti-Press/Davide Agosta