In questi pochi paragrafi non voglio certo accanirmi contro le forze dell’ordine. Anzi, faccio parte di quei cittadini che tengono parecchio alla sicurezza di un territorio che non è più quello di una ventina d’anni orsono, dove la tranquillità di vita era piuttosto scontata. La società sta cambiando e sta diventando sempre più intollerante alle leggi. C’è la tendenza a relativizzare tutto – dai valori al ruolo delle autorità – sfuggita di mano al famoso ’68 e c’è una cultura sempre meno vicina al rispetto per il proprio Paese.
Sta di fatto che oggi le forze dell’ordine sono sempre più confrontate a violenze, sia fisiche sia verbali. Un rigetto verso la divisa che anno dopo anno si è aggravato, come mi testimoniano tutti coloro che hanno qualche capello grigio più di me.
Sebbene oggi vada di moda la triplice equazione “Polizia = esaltati = eccesso di zelo”, il mio sostegno – al di fuori delle polemiche e degli effettivi errori ingiustificabili – va a tutto il Corpo di Polizia, che in questi ultimi tempi è sempre più confrontato con una missione complessa e delicata: per la sicurezza dei cittadini e per la sicurezza del singolo agente.
Quante operazioni di sicurezza vengono effettuate giornalmente? Quante situazioni critiche affrontano gli agenti? Quanti scontri vivono con individui tutt’altro che ben intenzionati? Contesti sempre diversi, casistiche sorprendenti e analisi delle situazioni sempre più delicate spesso passano in secondo piano: è più facile sentenziare in piazza e puntare il dito contro i poliziotti.
Il Corpo di Polizia va sostenuto e ringraziato per tutto il lavoro che svolge e che purtroppo non è sempre tangibile e visibile. È una presenza continua e onnipresente, assicurata 24 ore su 24 sul nostro territorio, non per lo sfizio di portare i Ray-ban Aviator al sole e il cinturone con la pistola, ma per assicurare il benessere di tutti i cittadini.
Merlini Simone consigliere comunale Plr Locarno.