Locarno 2020 È necessario prepararsi

di Hermès am Rhyn candidato al Consiglio Comunale

Nel 2020 è prevista l’apertura della nuova galleria di base del Ceneri. Il futuro collegamento ferroviario ridurrà sensibilmente i tempi di percorrenza tra Locarno e Lugano. In effetti, molte persone potranno approfittare dell’opportunità di poter percorrere in soli venti minuti la tratta tra Locarno e Lugano, risulterà dunque più semplice per i locarnesi lavorare a Lugano. Ma vale anche l’opposto: gli abitanti del Sottoceneri potranno raggiungere la nostra regione più rapidamente. Locarno ha le potenzialità per diventare un polo economico attrattivo. Per raggiungere questo obbiettivo e quindi spingere le aziende a scegliere il comune di Locarno come sede delle proprie attività, bisognerà creare un’adeguata offerta di infrastrutture, oltre che una rete di servizi di cui potranno beneficiare i lavoratori, idealmente raggruppate in un unico edificio o quartiere sul modello dei progetti già in vigore oltre Gottardo. Si tratterà, per esempio, di creare dei servizi in condivisione di segretariato a cui si potrà facilmente far capo, servizi di pulizie e sicurezza, mensa, cartoleria e tipografia, servizi informatici e telefonici, asili nido e altro ancora. Questa tipologia di infrastruttura incentiverebbe giovani intraprendenti a creare compagnie start-up, considerando il fatto che i costi d’investimento iniziali diminuirebbero. Potrebbero, in effetti, affrontare i primi anni con una minor pressione economica. Anche le aziende già da tempo presenti sul territorio potrebbero fruire di questa nuova opportunità. La misura potrebbe di fatto costituire un incentivo a mantenere la sede nel comune di Locarno. Dal 2020, il nuovo collegamento ferroviario tra la città del Verbano e del Ceresio rappresenterà un’occasione per il Locarnese di promuovere il proprio territorio. Pertanto, è imperativo prepararsi al meglio a livello infrastrutturale e pianificatorio per poter accogliere nuove aziende e nel contempo mantenere e creare posti di lavoro nella nostra regione.

 

L'opinione, Corriere del Ticino, 1 aprile 2016