La serata è stata incentrata essenzialmente sull’incontro con Alessandra Gianella, presidente dei Giovani liberali di Locarno e Vallemaggia e Alessandro Spano, vicepresidente dei Giovani liberali radicali ticinesi, che si sono espressi a favore di scelte meno rigorose a favore della movida locarnese, resasi ancor più attuale dai mondiali di calcio. In sintesi norme meno restrittive nei confronti dei gestori di locali pubblici per organizzare musica, grigliate, gazebo ed uno schermo gigante per seguire le partite del campionato del mondo. Esigenza sentita dai giovani che vogliono potersi divertirsi e non solo durante la stagione turistica e per avere una città maggiormente viva.
Il municipale Alain Scherrer ha potuto esporre le ragioni delle scelte fatte dal municipio cittadino, ricordando le limitazioni dettate da leggi federali e cantonali, a tutela della pace richiesta dagli abitanti; della possibilità di richiedere delle deroghe e del ruolo propositivo che spetta essenzialmente ad imprenditori ed associazioni. E di come negli ultimi anni la città abbia sostenuto nuove manifestazioni di sicuro interesse per i giovani: da Moonstars alla Notte bianca, dal Festival folk alla Rotonda.
Ma la discussione si è poi allargata ad un’analisi assai più ampia che ha permesso di toccare temi importanti: l’opportunità di proporre eventi tramite progetti concreti e solidi andando oltre gli spunti polemici; l’importanza di non limitarsi ad eventi solo da consumare, ma che possano arricchire il territorio; il bisogno di favorire l’incontro intergenerazionale; nonché l’importanza di dare visibilità alle giovani generazioni più capaci e propositive, contrastando quella cattiva immagine che piccole minoranze sanno imporre alla cronaca.
La discussione ha così toccato numerose questioni, come il rapporto tra cittadini e turismo, ruolo dell’ente pubblico e dell’imprenditoria privata, attese e esigenze diverse da parte delle differenti generazioni, tolleranza e trasgressione.
La serata, ricca di spunti da una parte e dall’altra, ha voluto rinsaldare i legami tra le diverse componenti del partito, mettendo a confronto punti di vista ed esperienze diverse.
Il presidente Gabriele De Lorenzi ha infine sottolineato come la designazione dei cinque candidati al Consiglio di Stato alle prossime elezioni cantonali sia avvenuta all’insegna del ricambio generazionale. Mauro Antonini, Alex Farinelli, Natalia Ferrari Micocci, Nicola Pini e Christian Vitta incarnano una scelta di novità basata sulla fiducia nelle giovani generazioni per garantire nuovi impulsi alla politica cantonale.