Linea diritta nella qualità del PLR
Questa Assemblea straordinaria è stata convocata essenzialmente per presentarvi e sottoporvi il Programma del PLR di Locarno e le liste per il Municipio e il Consiglio comunale per le elezioni comunali del prossimo aprile. Pertanto rimanderò all’Assemblea ordinaria del 2016 il bilancio dell’attività di quest’ ultimo anno.
Mi sia tuttavia concesso di almeno spendere due parole introduttive. Ricordo come quasi due anni fa, in questa stessa sala, quando mi avete scelto come presidente, vi esposi quali erano i miei intenti:
- valorizzare tutte le potenzialità dei liberali di Locarno e di chi li rappresenta nella sezione e negli organismi istituzionali;
- favorire la collaborazione e un dialogo schietto e propositivo, nel rispetto delle differenti opinioni e i differenti ruoli:
- rafforzare il senso di appartenenza alla sezione ed alla città;
- organizzare e dirigere gli organismi della sezione per renderla più attiva ed efficace;
- affermare i principi del liberalismo.
Per poter fare ciò mi sono avvalso di un gruppo di persone che in questi due anni non hanno risparmiato né tempo né impegno, e che hanno messo a disposizione le loro differenti professionalità, capacità e punti di vista. Disponibili a consigliarmi ed anche a criticarmi, rendendo il nostro non tanto un lavoro di routine amministrativa, ma di confronto e di riflessione. Ciascuno con le proprie opinioni, ma con un unico intento: trovare soluzioni condivise per il bene del partito, della città, dei cittadini.Perché è questo il metodo liberale a cui crediamo: la difesa della libertà individuale accomunata alla ricerca del benessere comune.
Una sintesi non facile da realizzare, ma da ricercare con tenacia. E come? Tramite il rispetto di alcune regole del gioco fondamentali, su cui si fonda la civiltà moderna (Il sistema rappresentativo, il riconoscimento di un diritto di opposizione, la ripulsa dei mezzi violenti di opposizione e contestazione). Attraverso cioè la composizione di interessi e conflitti in modo civile e rispettoso delle persone e delle loro idee. Bandendo l’attacco alle persone anziché alle idee, la prevaricazione personale sulla capacità di cooperare, l’opportunismo. Uno sforzo che non possiamo tuttavia chiedere agli altri se non siamo capaci noi, per primi, di fare.
Da qui il lavoro intenso, fatto di riunioni regolari, degli organi del partito. Da qui lo sforzo di tracciare e seguire quella che io ho voluto chiamare una linea diritta nella qualità. Una linea diritta da tracciare e seguire assieme, che prevede riflessioni e se del caso anche confronti molto franchi, per assicurare quella qualità che riteniamo indispensabile per poter fare un buon lavoro a profitto di tutti. Una linea diritta non da intendere ottusamente rigida, ma in evoluzione con l’evolvere dei bisogni della città e dei suoi cittadini e capace di tradursi in un’ azione politica dinamica ma coerente.
Perché sappiamo che tra noi liberali vi sono molte potenzialità ancora inespresse, e che possono emergere qualora si preferirà unire le nostre forze, anziché indebolirle per ricercare solo la propria personale affermazione. E non si tratta qui di moralismo o paternalismo, ma di chiarire che a noi interessa vincere, e che per vincere dobbiamo puntare sui migliori, per qualità non solo professionali, ma anche sociali, relazionali, umane. E per questo ringrazio anche il Presidente cantonale e il Presidente distrettuale che ci hanno supportato e sostenuto in questo lavoro all’impronta della responsabilità, un valore che almeno per noi liberali rimane capitale.
Alla disaffezione della gente per i politici più preoccupati di loro stessi che del bene comune, noi non dobbiamo limitarci a demonizzare tutto e tutti, come preferiscono fare altri partiti o movimenti, ma pretendere dai nostri rappresentanti credibilità, coerenza, affidabilità.
Per questo abbiamo chiesto alla Commissione cerca di affrontare il proprio compito con rigore. E con rigore ha lavorato. E così per la stesura del nostro programma, che è stato più volte discusso, completato, aggiustato, limato. E per questo abbiamo intensificato la nostra visibilità sui media con articoli e prese di posizione, tramite il nostro sito web, la pagina facebook, organizzando incontri e serate pubbliche.
Lasciatemi perciò almeno ringraziare tutti coloro che hanno assunto questi oneri e la responsabilità di presentarvi questa sera il frutto delle loro scelte. Sta a voi fare un bilancio e giudicare il nostro operato. Tuttavia non posso sottacere la soddisfazione per aver visto, dopo le dolorose dimissioni di Carla Speziali che ringrazio, come sia stato riconosciuto ad Alain Scherrer il diritto a subentrarle. E come la nuova compagine PLR in Municipio, con Alain, Davide e l’ingresso di Niccolò Salvioni, abbia confermato la propria qualità.
Lasciatemi esprimere i miei ringraziamenti, a cui si aggiungono quelli per chi ha svolto con impegno il ruolo di Capogruppo: Loretta Canonica e coloro che l’hanno preceduta, durante un quadriennio a dir poco difficile: Elena Zaccheo, Alex Helbling, Thomas Ron, così prematuramente scomparso e Niccolò Salvioni. Grazie anche a Giovanni, investito della responsabilità di saper rappresentare tutti i cittadini di Locarno.
Né posso non ricordare i buoni risultati ottenuti nelle votazioni per il rinnovo dei poteri cantonali:la sezioni ha ottenuto un risultato positivo con per il Consiglio di Stato un 27.25% e per il Gran Consiglio un 28.09% guadagnando sul 2011 un buon 4%. Per Locarno sono valsi l’elezione di due Gran Consiglieri: Nicola Pini e Andrea Giudici. E i buoni risultati di Niccolò Salvioni ed Alessandro Spano, seppur non eletti. E l’affermazione del nostro caro senatore e concittadino Fabio Abate durante le elezioni federali dell’ottobre scorso, riconfermato quale Consigliere agli Stati e il notevole risultato di Giovanni Merlini al Nazionale. Anche in queste elezioni, sia per il Nazionale che per il Senato, la sezione ha votato bene.
Ma passiamo dunque al piatto forte: programma e liste elettorali.
Vi rassicuro sin d’ora comunque, che sulla lista non figurerà il mio nome, malgrado le richieste di apparirvi di alcuni che ringrazio, e non per lenire il mal di pancia di altri. Fino almeno alla prossima Assemblea sarò il vostro presidente, e in quella funzione, senza fraintendimenti, mi impegnerò per l’affermazione del partito.
Mentre c’è chi smania per reclutare mille discepoli per dar l’assalto a Palazzo Marcacci, mentre c’è chi grida che tutto va male e che tutto deve cambiare senza saper cambiare niente, mentre c’è chi in crisi di identità si interroga su che nome scegliere per il futuro ma destinato a sempre rimanere conservatore, noi diciamo che siamo fiduciosi, preparati e determinati e che Locarno rimarrà liberale-radicale.