Stefano Lappe alla testa del PLR di Locarno

L’avvocato 31enne succede a Gabriele De Lorenzi, che ha guidato la sezione dal 2014

Prosegue il rinnovamento del Partito liberale radicale cittadino che, riunito giovedì 30 settembre in assemblea generale – per la prima volta nuovamente in forma fisica – ha eletto per acclamazione l’avvocato Stefano Lappe, contitolare di uno studio legale nel Locarnese e nel Luganese, alla presidenza della sezione. L’assemblea è anche stata l’occasione per ringraziare il presidente uscente Gabriele De Lorenzi per i grandi sforzi profusi a favore del partito, di cui ha preso le redini in un momento difficile. Un vivo ringraziamento che la sala ha esteso anche ai membri dell’Ufficio presidenziale, tutti dimissionari.

Nel corso delle prossime settimane il neoeletto presidente, che siede in Consiglio comunale e nella direttiva cantonale del PLR, disegnerà il futuro ufficio presidenziale che – assieme al sindaco Alain Scherrer, ai municipali Davide Giovannacci e Nicola Pini e al capogruppo in Consiglio comunale Luca Renzetti, membri di diritto – guiderà il PLR di Locarno nei prossimi anni. Nel proprio discorso di investitura Lappe ha assicurato di mettersi da subito al lavoro per costruire una squadra formata da profili che rispecchino tutte le sfaccettature della società con un occhio attento ai rappresentanti dei commerci, dei giovani e dei meno giovani, affinché ci si possa riavvicinare ai cittadini, comprensibilmente stufi di vedere i propri rappresentanti soltanto a un mese dalle elezioni e che meritano interlocutori disponibili ogni giorno dell’anno affinché la Città possa continuare a crescere. Riavvicinamento alla base che, stando al nuovo presidente, dovrà passare dall’organizzazione di momenti pubblici, incontri formativi e informativi, dalla costituzione di un gruppo eventi che funga da antenna sul territorio e riavvicini il partito al mondo associativo e culturale, a ricreare un vero e proprio tessuto di quartiere. Tra gli obiettivi vi è anche un rafforzamento dei legami tra i municipali, i consiglieri comunali e i membri del partito, così da valorizzare i talenti che non ricoprono ruoli istituzionali e al contempo fornire supporto e risorse a chi siede nelle istituzioni cittadine. Tutto ciò, ribadisce il neoeletto presidente, per riportare i cittadini a votare e riappassionare chi si è allontanato dalla politica, portando le tante persone disincantate a mettersi a disposizione in futuro come candidati alle elezioni comunali, cantonali e federali.